Storia

Il counseling appare nel panorama delle relazioni di aiuto intorno alla prima metà del Novecento, principalmente in ambito socio assistenziale: nei centri di sostegno per bambini e studenti, nei centri di igiene mentale per adulti, nell’accompagnamento al lavoro per soldati con traumi dovuti alla guerra. Dapprima negli Stati Uniti, per poi approdare in Europa dalla Gran Bretagna e diffondersi nel continente, arrivando in Italia a partire dagli anni Settanta. Il counseling utilizza varie metodologie mutuate da diversi orientamenti teorici e nella mia formazione ho scelto l’indirizzo bioenergetico-gestaltico integrato, che riunisce gli approcci teorico-esperienziali della Bioenergetica e della Gestalt.

Fritz-Perls

Fritz Perls

Alexander-Lowen

Alexander Lowen

Bioenergetica e Gestalt sono approcci nati a metà del XX secolo, entrambi nell’ambito della Psicologia umanistica, la cosiddetta Terza Forza: quella corrente della psicologia che si evolveva come nuovo approccio dalla sorgente prima della psicoanalisi e poi del comportamentismo e che aveva come tratti distintivi una concezione olistica dell’essere umano, nella quale ogni singolo elemento può essere compreso solo se considerato in relazione al tutto di cui fa parte. L’essere umano, in base a questa concezione, è profondamente teso verso l’autorealizzazione e l’evoluzione, il rispetto e il valore della persona come soggetto protagonista della propria vita e vero “esperto” di se stesso.

Roberto Bonanomi  Via Gaspare Gozzi 4, 20129 Milano
Roberto Bonanomi  
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